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La prova sul campo della nuova
serie ALPHA 1500 della CLAYPAKY

di Enrico Cairoli


Martedì 2 marzo si è svolta nello studio 4 della Dear in Roma la demo
della ClayPaky con protagonista la nuova serie ALPHA 1500.
Questa nuova categoria “di lampada” nasce intorno a quel mostriciattolo
che già conosciamo con il nome di OSRAM 1500 LOCK-IT.
Clicca qui per avere informazioni sulle lampade OSRAM
Abbiamo già visto sul mercato alcuni prodotti con questo tipo di
motore luminoso che li rende estremamente performanti.
Con un pizzico di orgoglio patriottico ecco finalmente la risposta italiana
al corretto sfruttamento di questo genere di lampade.
Questa nuova serie, a noi si era già presentata con alcune apparizioni
fugaci del modello BEAM 1500 da me ribattezzato il CLAY-CANNON.
Quindi a parte questo potente beam, arma da distruzione di massa
in questa giornata ho esaminato gli altri prodotti della serie 1500
per spulciare non solo la resa lampada che ormai conosciamo
bene ( un sole! ), ma bensì i proiettori nelle loro caratteristiche.


I prodotti presentati erano tre:

ALPHA 1500 SPOT HPE ALPHA 1500 PROFILE  ALPHA 1500 WASH    

L'ALPHA SPOT 1500 HPEL'ALPHA PROFILE 1500L'ALPHA WASH 1500


Il primo ad essere messo alla prova è stato lo SPOT HPE.
Ovviamente dopo la prevedibile frase di tutti ( mamma mia come mena! )
si è notato subito all'inserimento del primo gobo grafico una qualità
nell'immagine fuori dal comune giustificata dalla ottiche tedesche che ClayPaky
usa da tempo nei suoi prodotti.
Diciamo... questa caratteristica me la aspettavo, non solo per il tipo di lenti in
uso, ma anche perché stiamo esaminando il vertice del catalogo quindi
la CADILLAC della categoria SPOT grafici.
Questa macchina da grafica ci mette a disposizione ben 3 ruote gobos,
  due rotanti e una fissi con a bordo i nuovi gobos HR (alta risoluzione).
Questo nuovo tipo di gobos sono d'obbligo per una macchina destinata
a fare grafica su grandi superfici. In questo caso vengono sfruttati in modo
egregio grazie alla qualità ottica dell'obbiettivo zoom (6,5°>55°).

Su queste lenti tornerò per raccontarvi una peculiarità veramente innovativa *.

Veniamo quindi alla gestione colore sulla quale la casa di Bergamo non ha
badato a spese riguardo alla qualità.
Il mescolatore CMY è stato totalmente ri-progettato sulle caratteristiche della
OSRAM 1500 a causa del suo gamma completamente diverso dalle 1200.
Quindi lo studio dei laboratori ClayPaky si è imperniato nella produzione
di nuovi dicroici colore per tutta la serie 1500.
Questo impegno lo abbiamo subito visto non solo sulla brillantezza dei
colori, ma anche nelle critiche conversioni di temperatura colore che
come sappiamo nei motorizzati non è cosa semplice.
Questo SPOT oltre a fornire la classica conversione proporzionale ci offre
anche dei filtri predefiniti di conversione (fredda e calda) e alcuni colori
  particolari da abbinare al mescolatore CMY per ottenere i tanto sospirati colori
pastello. Personalmente non sono stato un grande utilizzatore delle ruote
colore quando ho un CMY disponibile, ma qui ClayPaky ci da una possibilità
in più oltre la solita ruota con i colori densi (rosso scuro, blu scuro, wood, etc..)
possiamo, come ho già detto ottenere dei colori mai visti utilizzando la
ruota colore con la collaborazione del CMY.
Ad esempio la gamma del colore lavanda spesso non riusciamo a renderlo
leggibile alle nostre telecamere perché viene letto blu.
Qui abbiamo l'arma giusta grazie ai filtri speciali della ruota e il CMY che
ci fa il “fine” del colore fino al risultato voluto.
Possiamo fare tutta la gamma degli incarnati rosa, ambra delicati, chocolat,
blu notte, bianchi particolari e chi più ne ha, più... se ne inventa.
Ultima “gaggioneria” riguardo la gestione colore, questo HPE possiede in
un parametro dedicato alle macro con un archivio di gelatine già
classificato all'interno in un set programmato dalla casa.
Adesso chiacchiero del potente zoom di questo HPE che troviamo anche nel
PROFILE e che dona a questi prodotti delle caratteristiche veramente innovative.
Ecco da dove viene tutta quella qualità delle proiezioni.






*Quest'ottica oltre alla già decantata qualità delle lenti germaniche si presenta
con una sofisticata gestione software dei suoi movimenti meccanici.
In pratica i programmatori e i tecnici di laboratorio hanno aiutato questo
obbiettivo nel gravoso compito qualitativo in tutte le sue posizioni di apertura del fascio luminoso.
Sono state studiate e compensate tutte le curve di correzione delle
eventuali aberrazioni e perdite di fuoco per ottenere il massimo risultato qualitativo permesso
(dalla fisica ).
Un esempio è l'enorme profondità di campo di quest'ottica che ci permette
di avere il fuoco in un grande range di distanze.
Questo sofisticato sistema software ha permesso di ottenere anche una utile
funzione, l'AUTOFOCUS su ben 3 piani focali diversi ( tracking focus ).
Attenzione, questo sistema non è un semplice autofocus che mi mette a nitido
tutto quello che inserisco, ma mi riporta in automatico ( disinseribile ) il fuoco
da me impostato in tutte le posizioni di zoom e in tutti piani focali da me scelti.
Quindi se a me ad un certo punto del lavoro ho ottenuto un'immagine
grafica delicatamente sfumata con un gobo ma la voglio provare con un
altro gobo di un'altra ruota, l'autofocus software mi riporterà lo stesso
fuoco in ogni altro piano focale che utilizzerò. Comodo ! No !?
Autofocus sono presenti anche su altri prodotti di altre case ma cosi
preciso e veloce ( sottolineo veloce ) non lo avevo mai visto.
Questa caratteristica di velocità estrema regna sovrana non solo sul fuoco,
ma anche lo zoom ed altri dispositivi come l'iride si muovono in tempi da record.
Sullo zoom la casa dichiara un'escursione intera in mezzo secondo.
MAMMA MIA è vero !!! Guardate il video, è meglio di ogni chiacchiera.



Anche il movimento della testa è fluido, veloce e silenziosissimo, inaspettato per un “capoccione”.
Quindi voglio rassicurare anche i colleghi dell'audio spesso disperati dalla
rumorosità dei motorizzati di categoria 1200/1500.
Questa serie 1500 della ClayPaky è veramente muta in ogni movimento di testa e parametri interni.
Concludendo il racconto su questo “spottone” da 1500, (anche se ho preferito
esaminare le innovazioni proposte), si sono visti anche
tutti gli altri dispositivi effettistici a bordo come prismi, ruota animazione
ed un innovativo secondo iride a spicchi per lavorare delle cose nuove sia in grafica
che nel fumo. Anche questi altri argomenti viaggiavano sullo stesso livello qualitativo.
Quindi anche la versione PROFILE gode di tutte le peculiarità del suo fratello
HPE con in più il sagomatore a 9 motori che già conosciamo.
Questa volta però possiamo usarlo con un'ottica zoom ampia e veloce.
Ovviamente il sagomatore a bordo va a sostituire una delle ruote gobos presenti nel HPE.



Veniamo al 1500 WASH.
Questo grande cambiacolore la ClayPaky lo produce in due versione che
si differenziano per la diversa ottica che può servire le lunghe distanze (LT 10°>55°)
o l'utilizzo normale (11°>70°).
I numeri ci fanno intuire l'escursione dello zoom che è veramente ampia e ci permette
di lavorare ad ogni distanza con luminosità da vendere ( vedi foto sotto ).
Tutte le possibilità colore che abbiamo visto nelle versioni SPOT le abbiamo anche
in questo wash con in più una seconda ruota colore che meglio ci aiuta con i colori
particolari citati prima. Adesso lavoriamo separatamente con una ruota di colori
classici densi e un'altra dedicata a quelli particolari in aiuto con il CMY.
Non mancano alcuni effettini molto alla moda negli ultimi tempi nei grandi wash
come il bicolor e Il prisma.






C'è un efficace ovalizzatore rotante (indicizzabile) presente ad ogni posizione di zoom.
La precisione del mescolatore colore si evince anche dalla prova “cattiva” dello
zoom tutto stretto, non ci sono macchie apparenti neanche con CMY al 20>40%.
Anche questo testa mobile è muto in tutti i suoi modi di funzionamento nonostante
la velocità da brivido dello zoom sotto i 2 secondi in prova ( escursione totale ).
Altra caratteristica presente su questo WASH e nei suoi fratelli SPOT, grazie al
ballast elettronico la possibilità di regolare fino al 50% la lampada per lasciare
il seguito del compito al dimmer meccanico 50>0 %.
Altro vantaggio delle alimentazioni, chiamiamole a stato solido è il consumo
elettrico di questa serie 1500 che si mantiene sempre sotto i 1900 watt.
Anche il peso del motorizzato ne guadagna con un valore sempre sotto i 49 Kg
per le versioni SPOT e 46 Kg. per le WASH.
Fortunatamente gli ingombri non vanno di pari passo con le prestazioni sono poco
di più della categoria 1200 a causa dei dispositivi interni. Le ottiche di qualità
hanno bisogno dei loro spazi, ma i tecnici ClayPaky hanno fatto in alcuni casi
dei veri miracoli riguardo spazi interni e meccanismi.

Adesso possiamo parlare di risposta italiana alla categoria 1500 a...
TESTA ALTA !
BRAVA CLAYPAKY !

Ringrazio sempre Renato e Marco per la disponibilità e pazienza dimostrata
ma voglio scrivere della confessione del tecnico Marco Zucchinali, creatore
dell'archivio macro colore all'interno della serie 1500. Ha passato notti
insonni nei laboratori ClayPaky ad affinare i parametri da memorizzare
confrontando gelatine ROSCO e LEE con i colori che andava classificando.
Il lavoro non è semplice quando si deve ottenere dei colori ben precisi e in
piu standardizzati in un archivio con le lampade a scarica di oggi.
Bravo MARCO !!!

PER ULTERIORI INFO:

Le prove in studio dei motorizzati.
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Buon lavoro a tutti !

© Enrico Cairoli 2010

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