Qualsiasi
spettacolo, di qualsiasi genere, prima o poi deve andare incontro a
delle
spese.
Questa
volta, però non citerò le spese, diciamo normali ma
bensì quelle NASCOSTE che
spesso
anche l'imprenditore più attento non riesce ad evitare.
Attenzione
non ho pretese di Cattedra Economico-gestionale, ma vorrei mettere a
conoscenza
gli
addetti ai lavori su i problemi tecnico / economici che queste spese
portano
a noi tutti.
Mi
spiego:
Normalmente
l'acquisto di un dispositivo destinato all'effettistica è
preceduto
da una serie
di
scelte dettate da esigenze ben specifiche. Purtroppo non sempre la
procedura
è questa.
Spesso
(ad esempio) un proiettore motorizzato nell'industria dello spettacolo
viene scelto
-esclusivamente-
per
il suo costo competitivo sul mercato senza guardare oltre il naso dei
costi VELATI.
Il
costo di un proiettore a carico di un service o di una produzione non
è
solo e semplicemente
l'acquisto
dello stesso, ma anche la sua FUTURA gestione a livello di manutenzione.
Frequentemente
nel panorama illuminotecnico un proiettore diciamo a basso costo
nasconde
delle rognose spese di gestione (lampade, lenti, ricambi
meccanici,
etc..).
Quindi
nella valutazione di un proiettore al momento di un eventuale acquisto
è
AZZARDATO
soffermarci
solo ed esclusivamente al campionario degli effetti riproducibili.
Secondo
me, prima di intraprendere un acquisto di un qualsiasi dispositivo
c'è
da
tener
conto ANCHE dei costi gestionali, oltre a quelli del semplice prezzo di
costo.
Un
esempio:
E'
accaduto che un'ottimo testa mobile venduto a prezzo competitivo abbia
avuto dei
costi
aggiuntivi ad ogni cambio lampada, cioè ogni volta che si
cambiava
una lampada con
il
sospetto che non rendesse più come prima nonostante la stessa
vivesse
ancora nel
suo
range
di
ore disponibili, si notava una grossa perdita del potere riflettente
della
parabola
posteriore del gruppo ottico lampada e di conseguenza esser costretti a
sostituirla
con costi SUPPLEMENTARI.
Un'altro
esempio di una azienda che alla ricerca di una macchina del fumo certificata
alla
fine ha optato per una macchina a C02 per il semplice motivo che la
stessa
presentava
tutta
la documentazione riguardo il marchio CE,
praticamente
(come avrebbe detto Grillo) ci
si
può intossicare con l'Anidride Carbonica... ma a norma di legge!?
Anche
se è da dire che nel caso delle macchine del fumo non si
può
pretendere che
producano
l'aria della ValGardena !?
Quindi
i tranelli ci sono ovunque e nascosti bene.
...per
non parlare del costo dei ricambi meccanici.
Quando
poi si tocca questo argomento, alcune case produttrici sono costrette a
vendere
con alti costi i propri pezzi a causa di una ingegnerizzazione poco
intelligente
del prodotto stesso.
Mi
spiego:
Il
proiettore dal lato ingegneristico IDEALE sarà quello che nelle
sue varie versioni e
modelli
userà al suo interno parti comuni tra loro.
Ad
esempio se uno scanner ed un testa mobile della stessa marca
avrà
un mescolatore
CMY,
un condensatore lampada, delle ruote effetti dello stesso tipo,
è
AUTOMATICO che
il
suo costo sul mercato sarà competitivo e di
conseguenza
semplice la sua manutenzione.
Quindi
al momento della dimostrazione del prodotto è sano chiedere
informazioni
sui
dispositivi
interni di un proiettore e sul resto della produzione.
Purtroppo,
sempre più spesso a queste dimostrazioni partecipano solo gli
addetti
burocratici
agli
acquisti e non i diretti responsabili della gestione tecnica futura.
Per
carità. non è mia intenzione denigrare l'operato degli
addetti
agli acquisti, ma non
si
può pretendere che un valido ragioniere se ne intenda anche di
tecnica
dell'effettistica.
Gli
addetti all'acquisto purtroppo non sempre hanno cognizione tecnica
sufficiente
a
valutare globalmente un prodotto illuminotecnico a primo sguardo.
Quando
un Direttore della Fotografia o un Light Designer si entusiasma alla
vista
di
una serie di spettacolari effetti ed il costo del mezzo sembra
appetibile,
quì si
può
far partire l'indagine di una tecnico qualificato di propria fiducia che
spulcerà
vizi
e virtù di quella macchina incantatrice.
A
questo punto raccolte tutte le informazioni economiche, tecniche,
gestionali
si
potrà
evincere un giudizio fondato sul mezzo in esame.
-
La
mia speranza quindi è che a queste scelte partecipino sempre
tutte
le figure coinvolte
per
una maggiore chiarezza tecnica, e per un minor fattore economico
incerto.
Enrico
Cairoli
©
2001
© Enrico Cairoli 2002