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LA DEMO DELLA ROBE
I NUOVI TESTA MOBILE DA 700 E 300 CON UNA NOVITA'
NEL CAMPO ILLUMINOTECNICO -
LA LAMPADA AL PLASMA -
di Enrico Cairoli

Il 4 giugno 2009 si è svolta nello studio 3 della Dear una demo dedicata alle novità presentate da ROBE.
Tra i prodotti in mostra erano presenti dei proiettori già visti sulle mie pagine e le nuove serie 300 e 700.
I testa mobile già testati sul mio sito erano il COLORSPOT 2500E AT  e il suo fratello di fresnel il
COLORWASH 2500E AT.
Inizio da questi due per scrivere... di una BUONA NOTIZIA:
Nel mio precedente articolo sulla demo ROBE fatta a Ciampino, vicino Roma ero rimasto un po sconvolto
dalla rumorosità della ventilazione di questi 2500E AT. I due testa mobile all'epoca usavano come lampada
una 1200 tirata a 1400 che costringeva il sistema di ventilazione a lavorare in modalità CESSNA !?
Oggi i due grandi 2500E AT riprendono vita con una lampada da 1500 (nativa non tirata) che dona
al fascio luminoso una intensità di tutto rispetto... ma FINALMENTE è stata rivista tutta la ventilazione
che ora è veramente silenziosa e si pone nella norma di un 1500W. Brava ROBE !


VENIAMO AI NUOVI PRODOTTI:

IL NUOVO 700 SPOTIL NUOVO 700 WASH

Prima coppia esaminata è stata la serie 700 con lampada PHILIPS MSR Gold 700 FastFit.
Che dire, ormai questa nuova categoria di proiettori sta piano piano sostituendo i vecchi 1200 che a
occhio non si vede più tutta quella differenza come nelle prime proposte da 700 di altre case.
Inizialmente io non ho creduto molto in questa nuova categoria interposta tra 575 e 1200.
Probabilmente le prime versioni utilizzavano delle lampade a mio parere molto performanti
ma di durata breve, insomma io le chiamavo - LAMPADE FLASH - !
Le lampade di oggi hanno ormai dissipato tutti i dubbi illuminotecnici dell'epoca fornendo prestazioni
molto simili alle 1200 consentendo pero la realizzazione di prodotti compatti e leggeri.
Nella visione di questi due 700 ne ho avuto la dimostrazione reale con una emissione luminosa
importante per un testa mobile di queste dimensioni.
Lo SPOT possiede un dignitoso gruppo ottico che permette di proiettare con sufficiente dettaglio
i complessi gobos in vetro presenti a bordo. Il mescolatore colore lavora omogeneo ad ogni
posizione di zoom, i colori densi ed in particolare i tanto sospirati colori caldi escono con
un'ottima intensità grazie al corretto gamma della PHILIPS a bordo.

Il WASH a prima vista mi hanno colpito le generose dimensioni della lente fresnel a premessa
di una luminosità generosa... e così è stato. Le caratteristiche dimostrate sono state più o meno
quelle dell'alogeno già testato nel mio precedente articolo sulla ROBE.
Ma qui, in più c'è la lampada PHILIPS che oltre alla luminosità già decantata offre con il suo gamma
una possibilità colore di ottima qualità, insomma è finita la paura delle lampade a scarica fredde nel
colori a causa dei loro gamma pieno di buchi nelle frequenze rosse.
Una prova ( un po cattivella ) effettuata durante la demo è stata quella di mettere a confronto il 700 wash
a scarica con il suo cugino alogeno da 750. Il duro confronto verteva proprio sulla intensità delle
due diverse fonti luminose. Il risultato è stato più che soddisfacente, i due prodotti sono molto
allineati come flusso luminoso, ma cosa molto importante riescono a generare colori caldi e freddi molto
simili consentendo tranquillamente l'uso misto in un impianto tipo.

In conclusione questa nuova serie deve molto al suo motore luminoso PHILIPS che lavora all'interno
e ROBE è riuscita a sfruttarla con efficacia nelle due versioni.


LA NUOVA SERIE ROBIN 300:
IL NUOVO SPOT DA 300IL NUOVO 300 WASHLO SPOT 300 CON LAMPADA AL PLASMA

Anche la ROBE si adegua al mercato proponendo una nuova serie con lampada MSD Gold 300/2 MiniFastFit
PHILIPS nelle due versioni SPOT / WASH e un particolare SPOT con  una innovativa lampada la plasma.

D'obbligo una premessa la devo fare:
Questi nuovi testa mobile da 300 visti in questa demo fanno parte di un trittico di prototipi realizzati
solo per presentare la nuova serie. I dimostratori mi hanno detto che a fine mese entrerà in produzione
la serie definitiva con un nuovo gruppo ottico. Ho giustamente precisato questo per giustificare
un leggero difetto nel centraggio dei gobos da parte dello SPOT in demo, risolto comunque al momento
dal banco modificando il parametro coinvolto. Insomma un comprensibile peccato di gioventù che
nelle versioni definitive sarà ovviamente corretto dalla nuova ottica.
Comunque ottica provvisoria permettendo il piccolino spot ha dimostrato già i suoi 22.000 lm di efficienza
luminosa rendendo godibile tutta la sua effettistica a bordo anche in condizioni di distanze non proprio
da 300. Un particolare innovativo di questo 300 è la gestione del centraggio lampada ( hot spot ) via
dmx. In poche parole da banco possiamo tarare la fonte luminosa sul piano focale scegliendo un edge
hot spot, per puntare tutto sulla massima luminosità oppure regolare per una maggiore uniformità
tra centro e bordi rinunciando veramente a pochi lux. Questo dispositivo ovviamente ci permette a
differenza di altre marche che usano un filtro aggiuntivo per lo scopo di manovrare il centraggio
della lampada senza perdere in luminosità.

Vediamo alcune caratteristiche salienti dichiarate da ROBE:
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>> ZOOM 10°>40° <<
>> FROST VARIABILE <<
>> GOBOS CON SISTEMA "SLOT&LOCK"  <<
>> PRISMA A 3 FACCE INDICIZZABILI <<
>> IRIDE VELOCE FINO A 3 Hz <<
>> REGOLAZIONE DEL BEAM VIA DMX <<
>> PROGRAMMAZIONE DA BASE TRAMITE LCD TOUCH SCREEN <<
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Passando alla versione WASH si rimane subito colpiti anche sul 300 dalle generose dimensioni della
lente di fresnel. Questa filosofia già adottata sul 700 conferma la validità delle vecchie teorie
dell'illuminotecnica. Risparmiare sulla lente di fresnel, cuore di un wash non è molto logico
quindi l'operato della ROBE su 300 e 700 è stato lodevole. Il comportamento di questo wash sui colori
è abbastanza omogeneo in tutti i valori del CMY e l'escursione 5°>45° dello zoom è inaspettatamente
ampia per un 300ino. Rimangono tutte le peculiarità di programmazione del suo fratello spot riguardo
la base. Insomma una coppia già vincente da prototipo che promette un valido prodotto definito.

Una delusione (emotiva) è stata la versione con lampada al plasma che durante la demo non c'è
stato verso di accenderla per un difetto elettronico del prototipo, quando le legge di Murphy
ci si mette fa spettacolo. Comunque questo prototipo aveva già dato ottime referenze nelle
demo successive. Nel mio piccolo comunque me ne sono andato sul sito della casa produttrice
per avere maggiori informazioni riguardo questo nuovo tipo di lampada.
La lampada LIFI-ENT-31-02 viene prodotta dalla LUXIM CORPORATION, ecco il link:

LUXIM link
INFO:
ECCO IL LINK PER IL PDF INFORMATIVO
SULLA LAMPADA AL PLASMA
e
UN VIDEO DIMOSTRATIVO SU
YOUTUBE


Da quello che si evince dalle dispense tecniche l'utilizzo di questa lampada al plasma offre  vantaggi
principalmente in argomento colore grazie al suo gamma che da 450 a 650 nm è praticamente lineare.
Questo sicuramente ci porta vantaggi oltre che sui colori caldi e freddi, anche sulla eventuale
conversione a 3200°K che  risulterà molto vicina  all'alogena. Quindi su questo innovativo spot al
plasma aspetteremo la prossima demo per vederlo all'opera ed  apprezzarne le peculiarità


Ultimi prodotti visti in questa demo sono stati due prodotti LED.

Il primo che ha mosso il mio interesse è stato l'ARCPAD 3-48  della ANOLIS con led Luxeon Rebel.
Questo piccolo illuminatore a led quadricromatico RGB+W usa una fonte luminosa a me già
conosciuta in una precedente demo della ROBE. I led REBEL sono quelli che monta di serie il
REDWash 3-192 ma in un corpo piccolo adatto per utilizzi in spazi ristretti.
Certamente non mi metto a ripetere tutte le bellezze di questo tipo di led, basta leggere il mio
precedente articolo. Il vantaggio lampante è che finalmente possiamo usare questo tipo di fonte a led
in un corpo illuminante piccolo, leggero e facile da installare grazie al suo alimentatore separato collegabile
tramite un cavo RJ45. Logicamente ne esiste anche una versione con alimentatore incorporato.
Appena acceso ha dimostrato il prevedibile, un set di colori omogenei e privi dell'effetto micro ombre
colorate classiche dei led a unità separate. La geometria particolare dei led già nel REDWASH permetteva
questa peculiarità che rimane anche in questo piccolino ARCPAD.
Utilizzo prevedibile di questo illuminatore RGB+W potrebbe essere come fonte per elementi scenografici
o addirittura come effetto in macchina data la sua particolare posizione delle celle led.
Come dico sempre.... VAI CON LA FANTASIA !!!

L'ARCPAD 3-48

Concludo questo mio articolo con la foto di due PARLED per uso architetturale e non grazie
alla doppia possibilità di gestione. Si possono accendere a tempo di musica tramite un microfonino
incorporato oppure pilotarli in modo classico via DMX. Usano led tricromatici in unica lente
quindi non vedremo mai punti di diverso colore se usati verso la telecamera.
Questi due prodotti distribuiti da ROBE MULTIMEDIA si chiamano
LED Par 64 AT3 e LED Minipar AT3 e sono prodotti dalla LITECRAFT.

I PAR A LED

Ringrazio infine tutti i ragazzi della demo per la pazienza dimostrata ed in
particolare Marco per la collaborazione fotografica concessa.
RobeItalia LINK

Le prove in studio dei motorizzati.
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Buon lavoro a tutti !

© Enrico Cairoli 2009

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