FL7 e FD7
La demo si è svolta purtroppo in tempi di pandemia e quindi la disponibilità della ETC
verso le mie modeste pagine dei test
è stata a dir poco... straordinaria.
In un clima di mascherine, disinfettanti e distanze di sicurezza sono riuscito comunque a mettere le
mani (appositamente igienizzate) su questa nuova coppia di fresnel della ETC.
Questi due diversi array possono inoltre lavorare con 3 profili pre-programmati da ETC:
.
BRIGHTEST: la resa più luminosa
SPECTRAL: il massimo rispetto della resa colore
HYBRID: una plausibile e utile via di mezzo
Se vuoi approfondire questo innovativo sistema colore
- vai al mio precedente articolo sulle diffuse FOS4. -
Un'utile soluzione da ETC:
Durante la demo ho chiesto a Francesco quali erano le modalità dmx disponibili per gestire
il complesso sistema colore FOS4 di questi nuovi prodotti.
Compresi nei 5 protocolli multicanale, disponibili per la gestione dmx dei parametri interni
la ETC ci viene in aiuto con una modalità mono canale.
In pratica possiamo scegliere dal menù del proiettore un bianco o una tinta,
memorizzarla, trasferirla tramite wifi, usb o app agli altri proiettori e gestire
tutti i nostri fresnel con un solo parametro dmx (canale).
Questa soluzione viene in aiuto all'interno di studi TV o Teatri che vogliono passare a led i loro
"pezzi" ma non vogliono cambiare i banchi luci e... tanto meno le memorie.
Geniale !!!
Facendo parte della famiglia FOS4 questi nuovi fresnel
ne ereditano anche il display di controllo locale con lo stesso software di gestione.
Conclusioni sui due fresnel FL7 e FD7:
PRO
> luminosità più che adeguata per la categoria
> la lente di fresnel svolge un lavoro egregio
> meccanica ben fatta ed ergonomica
> sistema colore di altissima precisione adatto a Cinema, TV e Fotografia
> gestione del incarnato tramite il DEEP RED
> sistema sicuro flicker-free a 20 Khz
> gestione dmx (anche a 1 ch.) e wireless universale
> alimentazione anche a batteria (24 - 36 volt)
> silenziosità della ventilazione
CONTRO
> per invertire la forcella va smontata (ma quante volte lo facciamo?)
> l'ottica con movimento esterno potrebbe creare qualche problema d'ingombro
> per adeguare il bilanciamento della forcella occorre una chiave
Per il resto dei dati tecnici, alla fine di questo articolo troverai tutti i link informativi.
Sempre in argomento colore, all'interno di questa sala demo "igienizzata" c'erano altri due nuovi prodotti ETC.
Il primo visto è stato il compatto sagomatore ColorSource Spot jr con l'ormai testato motore led RGB+Lime.
Piccolo nelle dimensioni ma performante con i suoi 5708 lumen e il suo versatile zoom 25°- 50°.
Mi sono trovato davanti un sagomatore con tutte le caratteristiche, ottiche e di colore ad alti livelli.
Così piccolo, con lo zoom può coprire infiniti scenari d'utilizzo, dal televisivo, al teatrale fino all'architetturale esigente.
Anche qui l'esperienza sul colore digitale della ETC ha fatto la differenza, ecco le due versioni di led disponibili:
Una versione "Classica" con matrice RED, GREEN, BLUE e LIME
e
Una versione "Deep Blue" con matrice RED, GREEN, INDIGO e LIME
(La differenza della versione "Deep Blue" riguarda i blu e i magenta più saturi).
A voi la scelta !
Conclusioni sul ColorSource Spot jr:
PRO
> dimensioni contenute
> estetica piacevole
> mix colore di qualità
> ottica zoom (rara in questa categoria)
> gestione anche tramite app
> ventilazione... muta
CONTRO
> io non li ho trovati
Il piccolo ColorSource Spot jr in questa demo era capitato "ad-hoc".
Quale miglior riferimento per un confronto diretto del nuovo
Source 4WRD Color
Dopo il più che valido retrofit monocromatico visto e testato nel mio precedente articolo sulle FOS4
ecco la versione colore RGB-A.
Questo retrofit led può essere applicato a tutti i sagomatori SourceFour ma anche alle PAR e PARNel ETC.
Al fianco del ColorSource Spot jr questo nuovo motore led ha dimostrato subito una luminosità più che adeguata.
Il mix colore forse... un po' meno.
Vediamo.
Al centro dell'emissione non ci sono difetti di sorta e la matrice RGBA viene mescolata a dovere.
Solo sui bordi delle sagome (volutamente messe fuori fuoco) si intercettavano delle lievi imperfezioni colorate.
qui devo precisare un po' di cose:
Il sistema colore accessorio creato dalla ETC è nato per lavorare all'interno di parabole e ottiche nate per le alogene.
Quindi l'eventuale fuori fuoco "estremo" tende ad intercettare le singole matrici colore perché questo chip led RGBA
NON ha la forma di un filamento alogeno e produce anche, ben 4 colori separati.
Allora questo Source 4WRD Color ha un difetto ?
DIREI DI NO, più che avere un difetto, possiede un giustificato compromesso risolvibile.
Questo prodotto nasce come soluzione per l'utente che vuole trasformare il proprio SourceFour alogeno a led
senza dovere acquistare un'intera serie di prodotti nuovi.
Quindi con tutta la compatibilità e l'ingegnerizzazione studiata dai laboratori ETC,
oltre le leggi dell'ottica non si può andare.
Poi chissà, magari dai laboratori ETC, un giorno uscirà un accessorio
o prisma che migliorerà il mix colore a monte, direttamente sopra i led,
come spesso ho visto su altri prodotti con cob led RGBW...
io lancio il suggerimento !?
Comunque,
visto che alla fisica non si comanda, anche questa volta la ETC ci ha aiutato su questo compromesso.
- SOLUZIONE -
Creando sagome nette e a fuoco con il 4WRD Color, il problema, ho visto NON sussiste.
Quando dovremmo sfumare in nostri contorni utilizzeremo l'apposito filtro Light frost previsto e creato da ETC
evitando di sfocare tramite l'ottica. Questo filtro è applicato davanti alla parabola pre-esistente.
Un ulteriore filtro poi, lo possiamo inserire anche nel cassetto per i gobos
se vogliamo ammorbidire ulteriormente le nostre geometrie.
RISOLTO !
Non dimentichiamo che il 4WRD Color è comunque un retrofit con tanti altri pregi
e i suoi giustificati ma risolvibili compromessi.
N.B.:
Nel suo vasto catalogo la ETC già fornisce prodotti led colore nativi che fanno tutto con il massimo della qualità.
Ma allora per cosa è valido?
In un teatro, studio tv, che voglia illuminare le scene o i fondali, il 4WRD Color sarà una svolta economica non da poco.
In alcuni studi TV ho visto (spesso) anche 50 e più SourceFour all'opera solo sulle scenografie... fatevi i conti !?
La versione monocromatica ci aiuterà con la sua comprovata qualità nelle "bianche" mentre la 4WRD Color
ci coprirà tutte le altre soluzioni sceniche, architetturali, pubblicitarie, etc...
Senza spendere un patrimonio in nuovi corpi illuminanti !
Conclusioni sul 4WRD Color:
PRO
> rapidità di installazione da record
> qualità dei bianchi grazie all'unità ambra
> luminosità adeguata al compito retrofit
> riduzione dei pezzi in un piazzato teatrale, uno solo farà tutti i colori.
> silenziosità della ventilazione
CONTRO
> qualche leggera imperfezione colorata se sottoposto a fuori fuoco estremi
(in parte risolvibile)
© Enrico Cairoli 2021